La Armas ormai per me è diventata una garanzia in quanto a letture, non conta quanto banali, forse ripetitivi o un po scontati possano essere i libri per me qualsiasi cosa decida di scrivere si rivela una garanzia e questo libro svetta direttamente al 2 posto dei libri che ho letto, devo ancora decidere se mi sia piaciuto piu questo o facciamo finta che mi ami.
Leggero, scorrevole, mi ha intrattenuta e tenuta compagnia, ho riso un sacco ed e stato questo il punto di forza per me di questo libro.
I protagonisti non sono oggettivamente tra i migliori lei un po troppo insicura ( che per carità ci sta) e lui l’ho trovato un po troppo sottone pero l’ambientazione e i personaggi secondari mi sono piaciuti tantissimo.
Personaggio migliore in questo caso Maria questa bambina di 9 anni dalla lingua tagliente per me tocco di classe l’ho adorata alla follia.
Se ne esce spesso e volentieri con frasi che dici ma davvero ha 9 anni? AHAHAHA
Non mi aspettavo che fosse uno slow born ma l’ho apprezzato lo stesso.
Adalyna Reyes lavora per i Miami Flames, la squadra di calcio della sua citta e sogna un giorno di poter ereditare l’impero del padre.
Ma un video che la vede come protagonista la costringe all’ esilio, infatti per placare lo scandalo che la vede protagonista, il padre la manda nella Carolina del North con l’obiettivo di risollevare le sorti delle green Warriors la squadra di calcio locale composta da bambine di nove anni dalle differenti personalità infatti tra di loro c’è chi gioca a calcio in tutto e chi ha una capra come animale domestico (piccoli tocchi di classe AHAHAHAAH).
Ad allenare le ragazze ce Cameron Caldani, ex portiere calcistico che si è rifiugiato li perche nessuno sa chi realmente sia.
Il primo pensiero della giovane e capire come mai lui sia li ma e l’unica speranza che ha per farcela.
