Possiamo dire tutti alla Maas che questa volta si è superata? Sincera crescent city una spanna sulle altre due saghe della Maas , cosa non succede in 700 pagine,
700 pagine in cui niente sembra quello che è, dove quando pensi di aver capito qualcosa vengono rimescolate le carte in tavola.. dove quando inizi ad odiare un personaggio il capitolo dopo torni ad amarlo, una sorpresa continua e un colpo di scena dietro l’altro che mi hanno tenuto tutto il tempo con il fiato sospeso e la voglia costante di non voler abbandonare la lettura perché sei troppo curioso di capire come si evolverà la storia.
Questo libro vi farà piangere, sorridere e vi distruggerà ma lo amerete, amerete Bryce, Hunt e tutti i personaggi e alla fine il magone che vi rimarrà nell’attesa del prossimo libro sarà molto grande..
Da cosa iniziare per parlare di questo libro, Bryce la protagonista mi ha colpito davvero, un personaggio complesso, cazzuto, che non smette mai, nemmeno avanti alle avversità di proteggere le persone che ama, mi sono sentita legata a lei sin dal primo momento, ho rivissuto tante cose che le sono successe, avrei voluto tanto abbracciarla in molte parti.
È diventata in assoluto una delle mie protagoniste preferite in assoluto passa da essere una chimera a una bellissima farfalla, consapevole della sua forza e del suo valore , che riesce ad andare avanti nonostante tutto.
Hunt che dire, l’ho amato dal primo momento e odiato allo stesso tempo, entra in punta di piedi nella vita di Bryce quando le viene assegnato come guardia del corpo e suo aiutante per una missione, ritrovare un oggetto andato perduto e diventerà con il indispensabile per lei.
Rispetto alle altre saghe della Maas questo libro è più descrittivo, un po’ primissimo ma tutto ha il suo senso per me mai noioso o scontato.
Vale assolutamente la pena.
Recensione Crescent City
