Recensione Anna K. di Jenny Lee

Anna K. (Almeno da quello che ho letto sulla copertina) è visto come una versione moderna del classico di Tolstoj Anna Karenina ( che non ho letto ancora ma che Prima o poi leggerò perché ora sono particolarmente curiosa), è il racconto di una storia d’amore nella New York di oggi dove un gruppo di ragazzi adolescenti si dividono tra scuola, feste e droghe.
La protagonista della storia è Anna K. studentessa di 16 anni con la grande passione per i cani e fidanzata con Alexander da quando aveva 12 anni. Crede di amarlo finché un giorno non incontra Alexia alla stazione di New York e i due si sentono subito attratti l’uno dall’altra..
In un primo momento la giovane tenta di allontanare il ragazzo per rispetto della sua relazione con Alexander ma allo stesso modo inizia mettere in discussione se stessa e ciò che vuole se continuare a essere la ragazza del Boss di Greenwich oppure seguire il suo cuore verso l’altra strada.
Ad accompagnarla il fratello Steven.

La storia è raccontata da diversi punti di vista non solo da quello di Anna, ci mostra la vita di questi ragazzi, circondati dal lusso e dagli agi, che pur di apparire son disposti a mostrarsi per quello che non sono.
Ed è questa del punto di vista una cosa che ci aiuta a comprendere le emozioni e i sentimenti di questi giovani.
Inoltre andando avanti con la storia si evince come tutte le vicende raccontate abbiano alla fine un nesso in comune.
Una lettura scorrevole con un finale molto triste che mi ha lasciato un po’ il magone ma comunque è servito all’evoluzione della protagonista.

Pubblicato da ilviaggiodilessia

Ciao, mi chiamo Alessia e nella vita leggo (e anche tanto); il viaggiodilessia nasce circa un anno fa su instagram per convidere con gli altri la mia passione per la lettura.. Benvuto!