recensione le ragazze della libreria Bloomsbury

Londra, periodo post guerra, anni 50 , è più che in una libreria di Bloomsbury si alternano le vicende di 3 donne molto diverse tra loro che hanno in comune un unico destino quello di trovare il loro posto nel mondo.

Vivian,Grace e Evie non potrebbero essere più diverse tra loro, la prima ha perso l’amore della sua vita durante la guerra, nonostante i due dovessero sposarsi lei non è mai stata accettata del tutto dalla famiglia di lui che una volta morto il figlio l’ha completamente abbandonata, Vivian però è una ragazza ribelle, fuori dalle righe che dalla vita vuole di più, non si accontenta del suo ruolo marginale in biblioteca, scrive e anche tanto e grazie alle persone giuste riuscirà a farsi conoscere.

Grace invece è la segretaria del direttore, intrappolata in un matrimonio che nonv va più bene da anni, trova nel lavoro una via di fuga che però non le permette del tutto di poter prendere in mano le redini della sua vita.

Evie invece viene da una situazione familiare difficile, studentessa a Cambridge, vede sfumare la possibilità di un lavoro all’università e così decide di candidarsi per un lavoro alla libreria Bloomsbury.

È proprio qui che le vite delle tre si incrociano, in un mondo dove gli uomini fanno difficoltà ad accettare le donne e il nuovo ruolo che occupano nel mondo del lavoro.Saranno proprio loro tre con la giusta spinta a rivoluzionare l’ambiente della libreria.

Sarò sincera questo libro mi è piaciuto davvero tanto, nonostante a tratti sia un po’ lento devo dire che l’ho apprezzato molto soprattutto il fatto che sia raccontato come venivano viste le donne in quel periodo, si sa che nel periodo della guerra le donne iniziarono ad avere un ruolo più attivo nella vita in generale, qui vengono rappresentate proprio quelle donne che si affacciano alla vita, reclamano ciò che gli spetta, vogliono essere trattate al pari degli uomini, si nota come questo è facilitato quando hai cmq una solita base economica mentre se sei in una condizione meno agiata l’emergere è più difficile.

Evie in un primo momento lho trovata un po’ piatta, invisibile però verso la fine ha avuto il suo riscatto!

Una storia in cui le donne trovano la loro strada, sono le protagoniste indiscusse, un racconto tutto al femminile.

Pubblicato da ilviaggiodilessia

Ciao, mi chiamo Alessia e nella vita leggo (e anche tanto); il viaggiodilessia nasce circa un anno fa su instagram per convidere con gli altri la mia passione per la lettura.. Benvuto!